Programma 2021

Date

Mercoledì 13 ottobre 2021 

Cosa hai firmato?

h 17-18.30 TPO

Corso di formazione a cura di ADL Cobas

Quando firmiamo un contratto di lavoro, magari per la prima volta, quanto ne sappiamo dei nostri diritti o sappiamo interpretare cosa c’è scritto? Che differenza c’è tra il contratto di lavoro autonomo, di subordinazione o contratto collettivo nazionale? Se stai lavorando per una piattaforma di consegne in bici, questo corso di formazione può aiutarti a conoscere i tuoi diritti e le tutele previste o a richiedere un trattamento di lavoro differente.

Partecipazione gratuita

Consegnare il futuro: diritti, lotte e inchieste nel mondo della logistica

h 19.00 TPO

Convegno a cura di Salvaiciclisti-Bologna

Le lotte dei rider hanno invaso la cronaca di questi ultimi anni, coinvolgendo migliaia di persone nelle mobilitazioni e ottenendo risultati importanti nel rinnovamento delle forme di rappresentanza sindacale. Questa grande risonanza è dovuta al fatto che il delivery non è solo un ramo della logistica, non è solo un prodotto che acquistiamo, ma una nuova forma di lavoro che richiama vecchie forme di sfruttamento e che è diversamente da queste è visibile ogni giorno sotto i nostri occhi, in strada e nelle pause pranzo. In tutto il mondo i rider e le rider si stanno organizzando in forme alternative, stanno combattendo battaglie legali, stanno avviando imprese cooperative, stanno girando corti di denuncia. Perché non sono solo persone che lavorano, ma sono parte di una rete di migliaia di relazioni, virtuali o reali, tra corrieri, esercenti, ristoratori e clienti, tra strada e polmoni, tra economia, diritti e ambiente: relazioni capaci di disegnare nuovi modelli di sviluppo davvero sostenibile.

A che punto siamo con le lotte e le prospettive per il lavoro di chi pedala?

Intervengono:

Claudia Candeloro – Studio Legale Alleva

Erica Petrillo – Collettivo +2050

Chiara Sponza – Fondazione Innovazione Urbana

Lavoratrice di Riders Union

Modera: Simona Larghetti – Dynamo Velostazione

Sarà presente nello spazio “Noi per noi, ma per tutt*”, un allestimento fotografico a cura di Margherita Caprilli

Cortometraggi

H 20.30 TPO

Riders, not Heroes (Italia, 2020, 15’) di 2050+ / -orama

Un’inchiesta del gruppo di architetti e videoartisti 2050+ e -orama sui temi della precarietà e l’assenza di diritti dei riders durante i primi lock down, realizzata con la collaborazione diretta dei lavoratori del settore del food delivery a Milano. Improvvisamente assurti al ruolo di lavoratori essenziali durante la pandemia di Covid 19, la loro esperienza apre lo spazio per riflessioni sui sistemi capitalistici delle grandi piattaforme estrattive, sui comportamenti antisindacali delle aziende del settore, sul ruolo dei lavoratori migranti e sull’orizzonte inquietante – non così fantascientifico – delle future consegne robotizzate.

Delivery (2014, USA, 10’) di Michael Beach Nichols

Non tutti i riders sono ventenni che devono arrotondare in attesa di un impiego migliore. 52 anni, barba da eremita, figura smilza, bicicletta a scatto fisso e uno stile tutto suo nelle consegne, Bill è stato a lungo una figura molto conosciuta e amata per chi ordinasse una pizza a domicilio a Brooklyn.

¡Hola, buenas noches! (2018, Spagna, 3’) di Pau Rodilla

Un rider intento a pedalare verso casa dopo 12 ore sulla propria bicicletta. Un astioso monologo interiore sugli aspetti più assurdi e contraddittori del sistema che governa il proprio lavoro. Ma chi mai sarà il ragazzo che suona al campanello del suo palazzo una volta giunto a casa? Un sarcastico e brillante racconto di fiction sui nuovi modi di consumo che penetrano nel profondo le nostre abitudini e le nostre vite. Fino alle più surreali – e comiche – conseguenze.

Delivered (USA, 2020, 4’) di Law Chen

Le voci fuori campo dei lavoratori del settore del food delivery di New York. Le immagini nitide e crepuscolari della città che non dorme mai. Un corto che riporta l’ascolto e lo sguardo alle storie, alle aspirazioni, alle esperienze delle persone che stanno dietro uno zaino o un contenitore per la pizza.

Deliveristas: The Wheels That Feed (2020, USA, 10’) di Alvaro M. Morales

A New York, durante il lock-down 2020, un sesto dei posti di lavoro persi era svolto da immigrati senza documenti. Essendo esclusi da ogni forma di aiuto governativo molti di loro non hanno visto altra possibilità che riconvertirsi ai lavori a maggiore rischio di esposizione al virus e considerati essenziali, come quelli nel settore del food delivery delle grandi piattaforme del settore.

Styrofoam (USA, 2016, 4’) di Noah Sheldon

Guo Jie è migrata come altri 300 milioni di cinesi dalle campagne alla metropoli. Ogni giorno a Shangai trasporta decine di contenitori di polistirolo sulla propria bicicletta per rivenderli al mercato del pesce, esibendosi in incredibili acrobazie e composizioni di carico per cui è conosciuta in tutti i mercati locali. Un’iperbole visiva di grandissimo impatto che fotografa il ruolo fondamentale che la bicicletta riveste nel lavoro di milioni di persone in tutto il mondo, e il “peso” che grava sulle spalle delle categorie più fragili e sfruttate.

Reclaiming Work (UK, 2020, 7’) di BlackBrownFilm

Come in una battaglia di David contro Golia, un gruppo europeo di corrieri che lavorano per i colossi della Gig Economy decidono di dare vita a una piattaforma digitale cooperativa autonoma, riproducendo in un’ottica sostenibile il software delle multinazionali e distribuendolo come software libero ad altre cooperative.

Le consegne etiche (2021, Italia,  26’) di Margherita Caprilli e Flavia Tommasini

h. 21.00 film in anteprima assoluta

Dalle lotte dei riders per condizioni di lavoro più eque e sostenibili, passando dalla stesura del Manifesto per il Lavoro Digitale, fino ai punti di contatto tra problemi ed esigenze di cittadini, lavoratori e commercianti, questo è il documentario che racconta con la voce dei protagonisti il primo progetto italiano di delivery etico e rispettoso dei diritti e dell’ambiente. Con Riders Union Bologna, #ideeinmovimento,​ Velostazione Dynamo, Bologna Mercatino Albani, Bologna Mercato Ritrovato, Porta Pazienza.

Kampala Cycling Couriers (2020, Olanda, 79’) di Jamillah van der Hulst

h 21.30 film in anteprima italiana

Quattro giovani ciclisti, un mentore olandese, la nascita del primo servizio di bike messaging in bicicletta dell’Africa Orientale. Tra inizi promettenti, difficoltà e tensioni, il documentario esplora le incognite  di un progetto ispirato a un modello di sviluppo sostenibile e le sfide quotidiane di un gruppo di ragazzi alla ricerca di un’opportunità di lavoro e di un orizzonte per il proprio futuro. Inseguendo una speranza. Guadagnarsi da vivere con quello che amano fare di più: pedalare.

Venerdì 15 ottobre 2021

Bike To Art

h 18.30 Piazza XX Settembre

Visita guidata in bici sui muri della città

Come sono cambiati negli ultimi anni i muri della nostra città? Muri coperti e nuovi stili che nascono, muri di passaggio o destinati ad essere ricordati. Muri legali e illegali, che disegnano traiettorie di significato su quello che siamo come città, sulle nostre ferite e sulle nostre forze. 

Un giro in bici adatto a tutti con la guida di una studiosa dell’arte di strada.

Proiezioni

h 20.30 TPO

A Day’s messing (2011, USA, 14’) di Jeff Seal

A Day’s Messing è un esilarante muto girato in pellicola Super 8mm ispirato ai film di Buster Keaton, George Méliès e Charlie Chaplin. Un bike messenger con un pacco importante da consegnare si perde per le strade della Grande Mela inseguendo una misteriosa e affascinante ciclista… Fino a precipitare in una dimensione parallela dove dovrà fronteggiare situazioni assurde in un crescendo di comicità visionaria. Riuscirà ad uscire dalla tana del Bianconiglio e portare a termine il suo difficile compito? 

Brussels Express (2012, Belgio, 19’) di Sander Vandenbroucke

In pochi sanno che Bruxelles è la città europea col traffico più congestionato ed aggressivo d’Europa, con solo il 4% degli spostamenti che avvengono in bicicletta. Un affresco della città stritolata dalle vetture, dipinto dal punto di vista di chi lavora in bicicletta e di chi analizza le scelte politiche e le derive culturali che hanno eroso spazi e sicurezza per chi non si muove in macchina.

Huntress (2018, USA, 7’) di Kelsey Leigh

Veloci, orgogliose e inseparabili dalle loro biciclette. Sono le ragazze che lavorano come bike messenger a New York, meno numerose dei loro colleghi uomini, e abituate a commenti pieni di pregiudizio perché ritenute non adatte fisicamente ad affrontare la fatica e i pericoli delle interminabili pedalate attraverso il traffico metropolitano. O semplicemente oggetto di curiosità perché hanno scelto un lavoro poco “rassicurante” per una donna. Questo corto raccoglie la loro visione degli spazi urbani, della strada, del movimento.

La deuxième ligne/The second line (Belgio, 2020, 3’) di Clara Beaudoux 

Durante i lock-down delle crisi sanitaria da Covid-19 le strade progressivamente si svuotano, e lentamente ci accorgiamo di loro. Gli unici che è ancora possibile vedere dalle nostre finestre. I lavoratori che continuano a “far girare” il nostro mondo, di solito “invisibili”, improvvisamente non lo sono più.

Of Not Such Great Importance (Belgio/Messico, 2019, 20’) di Benjamin Deboosere

Davide è immigrato a Berlino dall’Italia, dove sbarca il lunario incollando poster, con la sua bicicletta, come molti altri. Sottopagato ma spensierato, incrocia sulla sua strada un allegro vagabondo. Quando la malattia della madre lo porta a riflettere sulla vita e sulla morte, si ritrova in uno stato di incertezza. Cambiare lavoro? Restare o tornare? Ordinare una marinara o una capricciosa? Un ritratto surreal-poetico, dolce-amaro degli effetti del prolungarsi della condizione precaria.

Surveillés, exploités: dans l’enfer des livreurs à vélo (Italia/Francia, 2019, 38’) di Filippo Ortona

Quest’inchiesta, svolta in Francia, non solo svela i meccanismi di sorveglianza operati da piattaforme come Deliveroo, Foodora e Uber Eats per sfruttare quanto più possibile i riders e scoraggiare la loro organizzazione di tipo sindacale. Documenta anche nel dettaglio il funzionamento delle app in termini di infrazione della privacy dei lavoratori, allargando la prospettiva a un tema di grande attualità.

LUNGOMETRAGGIO

Line of Sight (2012, USA, 65’) di Lucas Brunelle, Benny Zenga

h. 21.14 film in anteprima a Bologna

Ben prima dell’avvento delle Go-pro, con due ingombranti videocamere montate sul suo casco, Lucas Brunelle, personaggio assoluto e nome cult nel mondo delle immagini in bicicletta, colleziona per dieci anni filmati girati durante le più vertiginose Alleycat Races al mondo: 20 paesi diversi, 30 città, percorsi impossibili nel cuore delle metropoli, i ciclisti più abili e spericolati del pianeta. Scandito da un ritmo forsennato, Line of Sight, ormai un cult del cinema indipendente su due ruote, è un viaggio visivamente travolgente in uno dei fenomeni del ciclismo urbano, da New York alla giungla del Guatemala. Con un doveroso consiglio… don’t try this at home!