VISIONI A CATENA
EDIZIONE 2020
Il tema dell’edizione 2020 è stato quello delle bambine e dei bambini: i loro sogni, la loro salute, il loro diritto a muoversi in autonomia anche in città e a stare all’aria aperta, un diritto ancora più importante da difendere in quest’anno di pandemia, nel quale i piccoli hanno sofferto molto la sospensione della socialità e hanno vissuto il lockdown spesso rinchiusi in piccoli appartamenti. Vorrei una città senza traffico (Andrea) con poche macchine e tanti prati e strade per biciclette e signore coi bambini (Arianna) piena di fantasie e di divertimento soprattutto bella! (Nicole) la mia città ideale è piena di trenini (Stefano) con tanti colori, tanto verde, pochi rumori e tanti bambini ubbidienti (Daniela). La mobilità delle famiglie è infatti un tema cardine per la qualità della vita nelle comunità urbane: l’auto genera stress, incidenti, costi elevati. La bicicletta, opportunamente attrezzata, può rappresentare un alleato fondamentale nel ridisegnare spazi e tempi armoniosi e accessibili, per città gentili. In tutto il mondo, il numero di bambini che va a scuola a piedi o in bicicletta è calato negli ultimi 30 anni dall’82% al 14%. Negli Stati Uniti ad esempio solo l’1% (2009) dei bambini va a scuola in bici, contro il 49% (2009) dei bambini olandesi. Secondo la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, “il bambino ha diritto a crescere in modo sano e normale sul piano fisico e ad avere tutte le possibilità di dedicarsi a giuochi e attività ricreative“, entrambi diritti fondamentali a cui la bicicletta può contribuire efficacemente. L’edizione 2020 è realizzata con il sostegno della Fondazione Del Monte e del Comune di Bologna, in collaborazione con Cinnica, libera consulta per una città amica dei bambini, Arci Bologna e Fondazione Innovazione Urbana.